Posso affermare che da questa lettera sono nati i semi di questo blog. Soprattutto un complimento di una liceale " ma Roberto, come scrivi bene" mi fece scattare l' idea. Beh, vedendo quel che scrivo, ho i miei dubbi sulle capacità, quanti errori ci sono io non lo sò, sò che ci sono. Poi successe che un' altra persona, in un momento di bisogno, si mettesse ad ascoltarmi e finimmo che gli feci provare effettivamente l' energia universale ( Prana, Chi o Ki, Spirito Santo o come volete chiamarla voi) tramite dei semplicissimi esercizi di Ki Aikido. Mi disse che dovevo fare il maestro. Ora, essendo molto realista, vedendo le mie competenze molto limitate, ci feci una bella rista sopra, però i complimenti sono delle cose incredibili, e ho finito per crederci....
In questa lettera, sempre con i piedi per terra e sapendo che non sò nulla e non sono nessuno, mi sono trasformato nel dottor De Saccentis, ovvero colui che pretende di sapere tutto. Questa è la lettera e buona lettura ;)
Ascoltatevi questa musica però!!!! Clikka sulla chicciolina col tasto destro, e clikka su "apri in un 'altra scheda" @
A Peacherine Rag’' s Day
BUONGIORNO!!!
Questa lettera è dedicata in particolar modo ai liceali di 5° che ci lasceranno.
Oggi il vostro autista preferito (macché preferito, direte voi, c’è sempre lui!) si mette il camice del dottor De Saccentis per assecondare la sua tendenza naturale e vi scrive questo “straccio”, o RAG, di cose, come non sapesse che vi siete stufati di leggere e studiare e andare a scuola. Vorrei ricordarvi come il sottoscritto “leggendo” in una finestra di una Chat ha capito che gli piaceva la persona dall' altra parte, persona che poi sarebbe diventata sua moglie. Dunque leggete e zitti, e ricordatevi che io son già sposato eh!! (ROTFL*)
Peacherine Rag è una composizione vecchissima, risale al 1901, ed è di Scott Joplin, un carissimo signore che con le sue composizioni per pianoforte è diventato una pietra miliare di un genere chiamato RAGTIME. Questa Peacherine Rag (arrangiata in questo caso da Morricone per “La Leggenda del Pianista sull’ Oceano) è la musica che vi propino da qualche giorno quando scendete al Liceo, e sò benissimo l' effetto e i commenti che si sono susseguiti lol....proprio quello che volevo.
E chissà se quella signora che vi dirò ora voleva o no provocare un effetto su di me, ma tant'è, il suo gesto mi sconvolse per diversi giorni, complice anche il periodo mistico che attraversavo. Era la primavera del 1995 ed ero su un bus sgangherato che dalla città di Oaxaca, in Mexico, mi stava portando in un minuscolo paesino di montagna dove c'erano degli artigiani che creavano bellissimi tessuti. Il bus era mezzo vuoto e a una fermata caricò una signora, Nativa americana , come tutte le altre persone d' altronde; questa cominciò a salutare in modo inconsueto per me, con un piccolo inchino e porgendo il pugno della mano destra. Il saluto era ricambiato in contemporanea, cosicché i due pugni si trovavano vicini, "vis a vis" dalla parte delle dite e non frontali. Salutò tutti senza dire una parola, e venne da me che ero in fondo al bus e distante dagli altri e mi salutò e io ricambiai come avevo visto. Non vi dico le emozioni che mi pervadevano, avevo anche i lacrimoni, e in testa c'era un frullio di pensieri. La spontaneità, la sincerità del suo gesto mi avevano cambiato per sempre (che voi ci crediate o no).
Pensate alla prima o seconda volta che avete ascoltato questa canzone, siete scesi dal bus col sorriso sulle labbra, vero? Ditemi, pensateci bene, la prima persona che avete incontrato, che vi ha visto sorridenti, come ha reagito, vi ha salutato un con contadinesco "hoooo" oppure a sorriso a sua volta? Magari vi ha anche augurato il buongiorno.
Si, basta poco, un buongiorno, un sorriso e tutto cambia, anche la giornata di mxxxx che pensavate si profilasse davanti a voi.
Dunque, vi auguro, all' alba della vostra vita da adulti, un buongiorno, e fate che sia sempre un Peacherine Rag's Day, un giorno, una vita con il sorriso.
Roberto S/DR De Saccentis
WOW: Server Runetotem/Draenlee hunter lvl 60
* Rolling on the floor laughing/Rotolarsi a terra dalle risate
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